MONTENERO DI BISACCIA, 17 APRILE 2015 - Il sindaco Nicola Travaglini ha tenuto stamane una conferenza stampa nel corso della quale ha inteso replicare, a nome suo e dell'intera Amministrazione comunale, alle accuse rivolte negli ultimi giorni da Nicola D'Ascanio, uno dei candidati alla carica di sindaco alle prossime elezioni comunali.
"Sono davvero sconcertato - ha dichiarato Travaglini - dalla piega che il candidato alla carica di sindaco Nicola D'Ascanio ha voluto dare alla sua campagna elettorale.
Ho inteso convocare stamane gli organi di informazione con l'unico scopo di ristabilire la verità dei fatti rispetto alle menzogne e alle accuse infamanti che in questi giorni sono state diffuse con volantini, articoli, post sui social network e, soprattutto, attraverso comizi. Voglio chiarire innanzitutto che questa mattina non parlo da candidato sindaco di Montenero di Bisaccia, ma da Sindaco di questo paese. La mia campagna elettorale, infatti, non è ancora iniziata.
Speravo che il clima di queste elezioni comunali potesse essere molto più corretto e civile, ma mi sono dovuto ricredere. Le ultime gravi ed infamanti accuse mosse all'indirizzo di questa Amministrazione non potevano lasciarmi indifferente e non potevano lasciare indifferente nemmeno gli altri amministratori comunali e le persone che a vario titolo sono state citate nel comizio che lunedì scorso il candidato sindaco Nicola D'Ascanio ha tenuto presso la sala consiliare. Un comizio, tra l'altro, che ha cercato di trarre in inganno anche voi giornalisti, allorquando lo ha spacciato per conferenza stampa.
D'Ascanio ha gettato fango e ha rivolto accuse molto gravi all'indirizzo di questa Amministrazione comunale, del sottoscritto, oltre che nei confronti di altre persone di Montenero e, indirettamente, nei confronti dell'intera casa comunale; secondo i teoremi di D'Ascanio, la maggioranza che guida questo Comune avrebbe messo in atto presunte attività clientelari e favoritismi tesi al voto di scambio; presunte illegittimità per quanto concerne l'attività della Conferenza dei Servizi, alla quale ricordo che partecipano altri enti, tra cui la Regione; presunti intrallazzi, intrecci e teoremi che D'Ascanio accosta con una tranquillità disarmante, ma preoccupante, a nomi di famiglie mafiose.
Ci sarebbe tanto altro da aggiungere, ma credo che basti questo per sentire il bisogno di intervenire e dire che è arrivato il momento nel quale tutti devono assumersi le responsabilità delle proprie affermazioni.
Respingo quindi con la massima forza e determinazione le accuse mosse da D'Ascanio, ribadendo che questa Amministrazione ha sempre operato nella massima trasparenza e nella massima legalità. Nessuno può permettersi di affermare il contrario: non risulta infatti, nei cinque anni di Amministrazione comunale trascorsi, nessun avviso di garanzia, nessun rinvio a giudizio e nessuna accusa formulata da parte delle autorità competenti a carico degli amministratori comunali nell'esercizio delle loro funzioni.
Per tale ragione, a seguito delle palesi menzogne diffuse apertamente e, a tratti, subdolamente da D'Ascanio, informo che stiamo procedendo a valutare attentamente ogni azione, compresa quella penale, al fine di tutelare l'onorabilità del sottoscritto, dei membri della Giunta e del Consiglio Comunale. Mi risulta inoltre che anche altri privati, citati nel comizio di D'Ascanio, stiano valutando azioni nei suoi confronti.
Mi rendo conto che chi non ha proposte concrete tende a distogliere l'attenzione dei cittadini inquinando i pozzi e alzando cortine fumogene con l'unico e bieco scopo personalistico di potersi ritagliare un momento di visibilità sugli organi di informazione.
Rivolgo un accorato invito ai cittadini di Montenero, affinché non credano a quanto è stato detto e divulgato in questi giorni, perché il tutto risponde ad un unico scopo: quello di mistificare la realtà, piegandola ai propri scopi elettorali".