Cari concittadini,
la Santa Pasqua è simbolo di rinascita per tutti noi e in questo tempo di emergenza sanitaria, più che mai, è l'immagine vera della speranza.
Dopo più di un anno dall'inizio della pandemia ci troviamo a vivere ancora con limitazioni alla libertà personale, misure adottate da governi di tutto il mondo per arginare un nemico invisibile che colpisce senza preavviso la nostra salute. Ma la speranza e la tenacia dei ricercatori, degli scienziati e dei medici hanno prodotto i vaccini, come argine concreto alla marea dei contagi.
Dopo un anno di inquietudini, di sofferenze e in vista di una luce in fondo al tunnel dell'incertezza, con le buone notizie che giungono dal mondo della ricerca, voglio dunque augurare una Pasqua di pace, serenità e speranza a tutti voi, con un pensiero particolare a chi è stato colpito da un lutto a causa del virus, a chi lo sta combattendo in questi giorni, agli anziani, ai malati, ai disabili, ai ragazzi che hanno seguito con tanti sacrifici le lezioni a distanza, al personale scolastico, a tutte le persone che sono cadute nello sconforto, agli artigiani, ai commercianti e a tutte le categorie produttive del nostro paese, ai medici e a tutto il personale sanitario che con grande generosità si sta dedicando alla cura dei malati, ai volontari, alla Protezione Civile, alle Forze Armate, alle Forze dell'Ordine e a tutte le altre categorie che potrei aver dimenticato, senza volerlo.
Nell'augurare ancora Buona Pasqua a tutti voi concittadini, anche a nome dell'Amministrazione comunale, voglio salutarvi con questa frase di Sant'Agostino: "La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle."